Chi sono – Imma Venturo

Se guardi le riviste patinate è pieno di bellissime ragazze, perfette nelle loro forme, favolose nei loro volti truccati ad arte, meravigliose negli abiti che le stanno divinamente.

Ma il nostro mondo è davvero così? No, e se ci pensi lo sai pure!

Lo sai perché hai sentito che questa ha fatto l’intervento al naso, quell’altra si è fatta aumentare il seno e quell’altra ancora ha sentito la necessità di alzare gli zigomi o aumentare il volume delle labbra.
O anche che la top model si è fatta snellire dal grafico che ha prodotto la rivista.

…forse alla fine le “donne perfette” che abbiamo di fronte non poi sono così perfette, dopotutto?

Eppure… a noi tocca esserlo. E ci tocca sempre, sempre, SEMPRE essere perfette nel peso.
Perché se hai qualche chilo in più subito ti guardano come per dire “cacchio, non vedi che hai della ciccia? Facci qualcosa, no?”

Ed ecco che, di soppiatto e senza dire nulla, arriva una bestia grama che si cela dietro a moltissime donne di successo: problemi seri con il cibo.

Potresti non saperlo ma anoressia e bulimia sono spesso compagne di queste donne che devono essere sempre perfette.
Compagne tra l’altro davvero sgradevoli.

Il problema grande è che quasi nessuno ne parla.

Soffrire di qualche disturbo con il cibo è ancora oggi un grosso tabù. E quindi solo dopo anni, anzi, probabilmente decenni, FORSE qualcuna di queste donne oserà confessare di aver avuto un problema con il cibo.

Se adesso stai pensando “beh, non è soltanto per loro che è un problema…” ti capisco. Dietro agli angoli ci sono MOLTISSIME donne come me e te che fanno fatica ad avere un rapporto sano con il cibo.

Lo so perché ci sono passata, ho vissuto questo incubo.

Sai qual è la parte bella della storia?

È che sono riuscita a uscirne da questa spirale negativa e a riconquistare un equilibrio mentale e fisico.

Quindi anche se potresti pensare che sia difficilissimo farcela sappi che, invece, sarà possibile anche per te uscire fuori da un problema del genere.

…io dopo aver affrontato un percorso in cui ho imparato a nutrire il mio corpo e la mia mente, ho fatto una scelta non comune: ho scelto di parlare apertamente della mia malattia. In più, negli ultimi anni ho studiato per poter aiutare le donne a prendersi cura di loro stesse e a guarire da questo male.

Oggi parlo con tante donne che si lamentano della incapacità di guarire. E questo succede anche dopo diversi tentativi medici, terapeutici o ambulatoriali.

Quando sento le loro lamentele mi viene sempre in mente che NESSUN trattamento, nessuno specialista può salvarti da te stessa.

Te lo ripeto… NESSUNA PERSONA AL DI FUORI DI TE potrà salvarti.

Lo so, è una brutta realtà con cui fare la conta. Ma se non te lo dico rischi di andare avanti ancora a lungo senza riuscire a debellare questa malattia – o parassita, come lo chiamo io.

Sappi che purtroppo so di cosa sto parlando – ho sofferto per 25 anni di bulimia, e mi ha condizionato l’intera esistenza.
Tra le altre cose sono stata ricoverata un anno, ho alle spalle anni e anni di psicoterapia e nonostante tutto il percorso, fatto insieme a personale specializzato e in gamba, non sono riuscita a guarire.

Fino a 18 mesi fa ho vissuto in un limbo, perennemente in stato di confusione, senza aver nessun tipo di controllo né sulla mia vita, né sull’assunzione del cibo, che era diventato un nemico.
Vivevo con la continua ossessione del mio corpo, con quel costante senso d’inadeguatezza, in uno stato d’ansia e infelicità, continuando a piangere e a piangermi addosso.

Che cosa è successo? Perché oggi posso parlarti di “guarigione” e di “rapporto sano con il cibo”?

Perché ce l’ho fatta! E la svolta l’ho avuta quando ho abbinato percorsi di coaching alla psicoterapia.
In pratica oltre al personale medico ho lavorato con coach professionisti, attraverso i quali ho costruito il mio nuovo “IO”.

Perché per guarire da questa malattia mi sono dovuta mettere in discussione. E sai cosa ho scoperto? Che non basta sapere il PERCHÉ ma che bisogna conoscere soprattutto il COME.

Ho dovuto scavare a fondo per capire chi fossi, cosa volevo e di cosa avevo bisogno di fare per aiutare realmente me stessa a liberarmi dall’ossessione. Confrontandomi con altri ho compreso molto delle cause dell’essere sprofondata nelle sabbie mobili della bulimia.

Non è un cammino facile – ma se ce l’ho fatta io dopo 25 anni di convivenza con questa maledetta malattia ce la potrai fare anche tu!

Continua a seguirmi, scoprirai che anche per te c’è speranza!

Ti aiuterò a rendere la tua vita migliore!

Mi chiamo Imma Venturo e sono nata a Napoli nel 1979. Da qualche anno vivo e lavoro in Svizzera, anche se giro l'Italia per il lungo e il largo per portare la mia testimonianza e supportare le persone affette da disturbi di disordine alimentare. Ho un'immensa passione per la lettura e la scrittura. Ho scritto questo diario durante l'anno di ricovero dove condivido pensieri, emozioni ed esperienze più intime, quelle che generalmente non si vorrebbe raccontare a nessuno. Nelle pagine del mio libro troverete un racconto vero, crudo, forte. Come il parassita che vive in me da quando sono stata concepita: la bulimia. Amo viaggiare e scoprire il mondo, condividere i successi, vedere la rinascita delle donne che hanno scelto di affrontare il loro disturbo alimentare. Mi definisco una guerriera, e chi ha affrontato la bulimia può capire perché.


Le mie certificazioni

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Certificazione Imma Venturo
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